(dal
resoconto della spedizione nelle Terre d'Occidente guidata dal
venerabile Hsun Chen, emissario della Repubblica Imperiale, anno 2625
e. v.)
125°
giorno
la
marcia prosegue
stiamo
entrando in territori occidentali di cui non si avevano più notizie
dal tempo della Seconda Guerra Spaziale di duecento anni fa
morale
alto
136°
giorno
le
popolazioni di questi territori selvaggi sono evidentemente regredite
incontriamo
ogni giorno immense rovine
la
regione un tempo era prospera poi la guerra ha lasciato un segno
pesante
pochi
terreni coltivati, intorno ai villaggi degli indigeni
per
il resto, foreste a perdita d'occhio
138°
giorno
abbiamo
catturato quattro indigeni adulti tre maschi e una femmina
sono
leggermente più alti di noi, pelle chiara, capelli biondi
parlano
un idioma gutturale che sembra ricordare l'antica lingua tedesca
abbiamo
provato a interrogarli con il translatore linguistico
questa
gente chiama sé stessa Uropani
sono
divisi in tribù
adorano
molti dei
il
più potente è il dio Uro (da cui il loro nome?)
143°
giorno
gli
Uropani catturati hanno accettato di farci da guida
si
comportano come bambini
non
hanno mai visto un fucile laser
sono
molto docili e obbedienti
149°
giorno
la
guerra di duecento anni fa ha prodotto mutazioni imprevedibili nella
fauna di questa regione
vediamo
animali che non sappiamo catalogare
gli
Uropani che ci accompagnano hanno detto di temere in particolar modo
tre specie di animali:
i
mercati gli investitori e le banche
153°
giorno
oggi
abbiamo visto un mercato e lo abbiamo abbattuto con cartucce
narcotizzanti
è
un sestupede con la pelliccia di colore bruno
alto
un metro e mezzo e lungo circa tre
ha
due teste e nelle due fauci ha tre serie di denti ricurvi
gli
Uropani dicono che è un carnivoro estremamente spietato e che caccia
in branco
155°
giorno
avvistato
un branco di mercati
erano
circa una trentina
in
mezzo ad essi abbiamo visto un'altra razza, simile ai babbuini, ma
con due teste
postura
parzialmente eretta, con due gambe e quattro braccia
gli
Uropani ci hanno spiegato che sono gli investitori
158°
giorno
ci
stiamo scervellando sul mistero biologico che lega i mercati agli
investitori
le
due specie sembrano vivere in simbiosi
ci
siamo accampati ai margini di una prateria ai piedi di un rilievo
montuoso
dobbiamo
riuscire a catturare un investitore
162°
giorno
continuando
a fare escursioni nei boschi intorno alla base oggi abbiamo avuto un
colpo di fortuna
trovato
un investitore isolato
l'abbiamo
immobilizzato con le reti a distanza poi l'abbiamo sedato e portato
al campo
gli
Uropani sono terrorizzati dalla creatura e non vogliono avvicinarsi
ad essa per nessun motivo
164°
giorno
confrontando
i due esemplari catturati siamo giunti a questa stupefacente
conclusione, che le due bestie appartengono alla stessa specie, ma si
sviluppano secondo percorsi evolutivi differenti
dagli
Uropani abbiamo appreso notizie contraddittorie
secondo
gli indigeni, sia i mercati che gli investitori sarebbero di sesso
maschile e i mercati deriverebbero dagli investitori
ma
noi non riusciamo a capire in che modo questo possa accadere
dove
sono le femmine?
166°
giorno
forse
abbiamo capito
con
pazienza, abbiamo di nuovo ascoltato gli Uropani
essi
dicono che gli investitori ad ogni plenilunio cercano le femmine per
fecondarle
alla
nostra domanda: chi sono le femmine e dove si trovano?
gli
Uropani hanno risposto: le femmine noi le chiamiamo banche e si
trovano dentro la montagna
167°
giorno
c'è
solo un modo per verificare i racconti degli Uropani
abbiamo
liberato l'investitore catturato dopo avergli inserito sottopelle un
chip radiotrasmettitore
così
potremo seguirlo nei suoi spostamenti
168°
giorno
appena
liberato, l'investitore si è allontanato verso nord
lo
teniamo sotto sorveglianza con il radiotrasmettitore
169°
giorno
abbiamo
mandato un drone da ricognizione verso nord, lungo la direzione presa
dall'investitore
le
mappe digitali che abbiamo ricevuto ci dicono che risalendo per circa
quindici chilometri la vallata all'imbocco della quale siamo
accampati si giunge a un altopiano disabitato dove compaiono delle
aperture che potrebbero dare ingresso a un sistema di grotte
l'animale
che abbiamo liberato sembra essere diretto proprio da quella parte
proveremo
ad appostarci nei pressi per verificare i movimenti del nostro
investitore
fra
due giorni è plenilunio
170°
giorno
l'altopiano
è delizioso, con alcuni piccoli laghi incastonati nel verde della
foresta alternato a praterie
abbiamo
organizzato una squadra di esplorazione
siamo
entrati in una cavità rocciosa che sembrava spingersi verso il basso
era
abbastanza ampia e consentiva di camminare eretti
abbiamo
proceduto per circa due ore finché siamo giunti in una specie di
grande sala
ne
abbiamo potuto valutare le notevolissime dimensioni attraverso i
misuratori a infrarossi
da
una parete all'altra la sala era larga circa un centinaio di metri,
lunga altrettanto e alta più o meno cinquanta
verso
il fondo abbiamo percepito la presenza di numerosi animali, molto
grandi, immobili, che nella forma ricordavano vagamente le balene
in
realtà, come ci hanno poi spiegato gli Uropani, quegli animali erano
le femmine della specie, cioè quelle che gli indigeni chiamano
banche
ci
siamo messi ad aspettare in silenzio
il
radiotrasmettitore segnalava la presenza del nostro investitore nelle
vicinanze
173°
giorno
siamo
tornati alla base
gli
Uropani avevano ragione
durante
il plenilunio nella grotta dove noi eravamo sono comparsi molti
investitori, fra i quali abbiamo individuato anche quello che avevamo
catturato
li
abbiamo visti avvicinarsi alle banche emettendo dei suoni simili a
mugolii alternati a grugniti
le
banche erano agitate, ondeggiavano ritmicamente quasi come se
danzassero
gli
investitori le hanno montate in gruppo, per ogni banca ce n'erano una
decina, e fra loro si spingevano, si mordevano, e intanto cercavano
le vulve aperte per infilarci il membro e copulare
le
banche gemevano e si contorcevano sotto quegli assalti selvaggi
è
stato uno spettacolo francamente disgustoso
per
fortuna è durato poco
secondo
quanto dicono gli Uropani, entro sette settimane dovrebbero nascere i
mercati
225°
giorno
siamo
ritornati sull'altopiano delle grotte
vicino
ai laghi abbiamo visto nuovi branchi di giovani mercati
ora
la questione è chiara:
dall'unione
fra gli investitori e le banche nascono i mercati
dovremo
insegnare agli Uropani a dar loro la caccia
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