cara Maria
cara bambina,
ti ho conosciuta
alla radio questa mattina
ma era già tardi perché la tua anima minuta,
cara Maria,
a quell’ora era già volata via
cara Maria
quale illusione
ti ha portato
in quel vagone
e chissà chi eri
cara Maria
quali pensieri
ti han tenuto compagnia
dalla Romania
terre e frontiere lingue straniere altri orizzonti
facce diverse mari stellati catene di monti
ombre più lunghe lune rossastre luci abbaglianti
nuovi sapori strade bagnate sogni esaltanti…
cara Maria
cosa è rimasto
di questo sogno
estremo e casto
ed anche se la tua corsa è finita
su un binario morto di Orbassano
ed anche se questo mio commiato
ti sembrerà inutile e strano
sono sicuro cara Maria
che tu non sei vissuta invano
(in memoria di Maria, ragazza rumena ventenne morta di stenti in un vagone ferroviario nel dicembre 2000)