Blavy tre febbraio
neve notturna
salita
enorme fatica
stanchezza
uno dietro l'altro
in silenzio
un passo un altro passo
quanto rumore sotto le suole
gelo incomprensibile
stupido sole ancora dietro la cresta!
eppure a Blavy
la luce del sole,
la semplice, la calda,
ci acquietò per un momento
la montagna rimanda
silenziosa le nenie
delle ascese umane