Bisceglie Melegnano
a Vigevano nebbia a Vipiteno un cane
ottocento chilometri di fame
non si ferma mai il camion di grano
va verso sud e non tocca freno
appena vuoto è subito pieno
all'alba parte da Milano
a Bologna a mezzogiorno tanti morti
e tanta fame che consuma anche i più forti
non si ferma mai il camion di grano
e fra le macerie del terremoto
neanche mezz'ora rimane vuoto
io sento il suo motore da lontano
come un canto cadenzato ed i suoi fari
che tagliano la notte come spari
non si ferma mai il camion di grano
da Torino a Reggio il suo soffio pesante
mentre noi gli teniamo il volante
non c'è bisogno di nafta e non è strano
né di bandiere né di sacre parole
e nemmeno di autostrade del sole
non si ferma mai il camion di grano
e nell'Italia della mafia e del terremoto
neanche mezz'ora rimarrà mai vuoto
perché grano è ogni nostro amore
e grano è ogni nostro più piccolo rumore
e crescerà altro grano
finché spento il motore
finché spento il motore
rimboschiremo le pianure del nostro cuore
(1981)
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