Nelle frasi spezzate 
che segnano 
le scie fantastiche 
di chi parte per cenare la sera dopo
con un ultimo sguardo 
soltanto una donna 
piange sola
Da dove 
il convoglio si stacca
misurando lentamente 
le tonnellate
con i suoi muscoli ancora sopiti e selvaggi e d’acciaio
mentre il rumore lugubre delle ferramenta
ne commenta incomprensibile il destino
E come tu invece 
ci frantumiamo
in dolcissime attenzioni
come per sempre
I ritmi spezzati
degli sportelli
che seccamente irritati
chiudono i vostri destini
viaggiatori avventati
e li incatenano alla strada ferrata
Mentre noi invece 
non sei in nulla diversa
e dopo essere giunti ed introdotti
supero transenne
tengo la tua borsa
e la voce roca segnala da dove
come tu
il giornale il biglietto il binario
Da dove
il convoglio si stacca lentamente
come tu invece
ci frantumiamo
in dolcissime attenzioni
come per sempre
 
 
 
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