è una repubblica di vecchi
quanti
ne vedo... invadono i marciapiedi
affollano
le agenzie di viaggio
dilagano
per gli uffici postali le banche gli ipermercati
ci
sono vecchi dappertutto che spintonano
per
arrivare primi
-primi
dove?
per
occupare i posti a sedere
per
prendere i biglietti omaggio
-e
ti passano davanti in coda!
un
arzillo ottantenne con visita patente superata
schiaccia
contro il paracarro un ciclista di vent'anni
-non
l'ha visto!
Guarda
questi vecchi che si godono la pensione
mentre
la loro aspettativa di vita sale di giorno in
giorno
-e
quelli che non sono in pensione
comandano.
Vecchio
è il Presidente della Repubblica
vecchio
è il Papa
vecchi
i senatori e i deputati
i
presidenti dei consigli di amministrazione
e
i professori universitari
la
senilità diffusa porta immobilismo
conservazione
ad oltranza delle care abitudini
la
novità è vista con sospetto
non
solo perché male in sé
la
novità il cambiamento tolgono potere ai vecchi
che
se lo tramandano di vecchio in vecchio
ma
i vecchi che non sono in pensione e che non comandano
formano
la terza categoria
alla
quale mio malgrado appartengo
siamo
i peggiori
fastidiosi
perché
continuiamo a lavorare
senza lasciare il posto ai giovani
lamentosi
perché
non ci sarà concesso di andare in pensione
se
non il giorno prima di morire
e
infine
invidiosi
dei
vecchi che sono già in pensione
d'accordo,
dirai tu, ma i giovani
-perché
non si ribellano alla dittatura dei vecchi?
I
giovani sono pavidi
appena
possono
senza
dare nell'occhio
si
camuffano da vecchi
per
essere al passo coi tempi
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