Se io sapessi che le tue mani
Vibrano come tanti come piccoli cristalli
Io ti direi di affilarne la punta
Dammi carezze di unghie!
E sfolgorarne le due lame rasenti
E ritagliarmi esatto nei contorni
Per poter essere ovunque portato
Poggiato sul tuo seno tutti i giorni
E se fossero i tuoi occhi proiettori
Al tatto incandescenti io vorrei che tu
Fotografassi i miei lati migliori
Perché potessi poi guardarti di più
Stampato da quel vetro che hai in cucina
O dal tavolo che siedi ogni mattina
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