migliore di quella miserabile che vorrebbe la destra
un’Italia che studia
che decide e si schiera
che cresce e che scrive
un'Italia che spera
che sogna e lavora
che suda e che vive
c’è un’Italia migliore di quella che vedo dal mio balcone
migliore di quella che emerge dal tubo della televisione
un’Italia che ascolta
che accoglie e ragiona
e se promette mantiene
un’Italia perbene
che se c’è da pagare
paga in prima persona
c’è un’Italia migliore di quella che vedo sputarsi agli incroci
di quella che vedo inchiodata alle croci sui marciapiedi
un’Italia migliore
irriconoscibile
nei luoghi comuni
niente mandolini
e spaghetti e nemmeno
noialtri a puttane
Nessun commento:
Posta un commento